Sono ancora aperte le iscrizioni per poter partecipare all’edizione 2018 di Amabili.
Tutti possono aderire a questa importante iniziativa di cultura partecipata: basta scrivere un racconto o una poesia sul tema della terza edizione (Umanità) e inviarli, seguendo le istruzioni.
Se siete residenti nelle macroaree di seguito descritte, o in altre zone della città, o in altri Comuni della Basilicata, oppure in altre Regioni italiane, aspettiamo i vostri testi entro il 15 aprile.
Macroarea A: Lanera – Pini – G. Fortunato – Cappuccini – Agna
Macroarea B: Granulari – San Giacomo – San Pardo
Macroarea C: Borgo La Martella – Venusio – Picciano
Macroarea D: Serra Rifusa – Villa Longo – Platani
Macroarea E: Spine Bianche – Piccianello – Serra Venerdì
Ieri sera, 31 maggio 2018, ho avuto modo di partecipare all’appuntamento di Amabili versi presso il Borgo La Martella e, esattamente com’era già accaduto nel precedente incontro, ho constato che quest’evento, rispetto agli anni precedenti ormai “cammina da solo” (constatazione che non può che farmi piacere) e quindi non ha più bisogno di citare, invitare a leggere, elogiare per contenuti e forme, i partecipanti all’evento. Stante nello specifico poi, gli autori delle due poesie scelte per la lettura erano assenti, pertanto l’incontro è risultato…tutt’altro che poetico. Osservo, con rammarico, che la manifestazione trascura sopratutto i ragazzi il cui “seme”, famiglia e scuola non fanno fatica a piantare ma ad innaffiare, concimare ed infine ad assistere al germogliare della tenera piantina. I ragazzi, delusi, tornano a casa senza neanche sapere perché, invitati, hanno passato un’ora in ascolto senza aver scelto d’esserci. Si i ragazzi d’oggi amano essere protagonisti, o meglio gratificati, perché sempre alla ricerca di conferme per quel che hanno realizzato..basterebbe anche un solo “bravi”. Spero di non essere fraintesa e da voi classificata (non vi renderebbe giustizia) come la “solita” mamma che “abbraccia stretto stretto al petto il pargolo affrontando le delusioni negando le incapacità” ma semplicemente una spettatrice, forse meglio un’appassionata della vita e di scritture altrui che coraggiosi si espongono al mondo con tutta la loro Umanità.
Grazie per l’attenzione.
Caterina Castrignano
Carissima Caterina, non possiamo che ringraziarla per la fiducia che ripone nel nostro progetto culturale. Interpretiamo le sue considerazioni come uno sprone a migliorare e a rendere ancora più corale e coinvolgente la nostra iniziativa. Ci teniamo, però, a sottolineare il grande sforzo compiuto dalla nostra associazione per diffondere il nostro progetto nelle scuole, mediante incontri, percorsi formativi di alternanza scuola lavoro, confronti con dirigenti e docenti, e l’organizzazione di laboratori di scrittura creativa con esperti che, certamente, verranno avviati il prossimo anno.
A ciò si aggiunga – e ci permetta di invitarla a visitare il nostro sito per prenderne visione – l’idea di consentire a tanti studenti di poter conversare con scrittori di fama nazionale negli incontri autogestiti dai ragazzi, ogni venerdì mattina in diversi istituti della città. È successo all’Industriale, al Professionale, allo Scientifico, al Classico; per la chiusura dell’edizione in corso di Amabili Confini, è in programma l’incontro con la scrittrice Rosella Postorino la mattina del 15 giugno presso il Liceo Artistico. Inoltre, se avrà modo di sfogliare le nostre precedenti antologie, si accorgerà che il più delle volte i testi scelti sono quelli scritti da adolescenti e comunque da studenti, anche se la partecipazione riguarda tutte le fasce d’età. Ogni volta, abbiamo letto negli occhi dei ragazzi gratitudine, entusiasmo e affetto.
Noi continueremo a confidare ancora nella sua partecipazione e nei suggerimenti che vorrà darci.
Cordiali saluti.