Mediante avviso pubblico sono stati invitati i residenti dei quartieri di Matera, raggruppati in cinque macroaree, a scrivere un racconto seguendo un tema prestabilito.
Il tema della terza edizione è stato Umanità.
Tra tutti i racconti pervenuti ne sono stati scelti 5 tramite sorteggio, per rimarcare l’elemento democratico e “popolare” del progetto, avulso dai canoni del premio letterario: non ci sono giurie, non ci sono accademici, non ci sono esperti che valutano i racconti assegnando punteggi. A ogni macroarea e ai racconti scelti è stato abbinato un prestigioso scrittore. Oltre ai 5 racconti sorteggiati, il team di Amabili Confini ne ha scelti altri 5 che si sono distinti per lo stile, l’intensità, l’inventiva.
Ogni scrittore, ospite della rassegna, ha partecipato a due incontri.
Nel primo, svoltosi il giovedì sera, ha incontrato gli abitanti del quartiere a cui è stato abbinato; nel secondo, svoltosi il venerdì sera, ogni scrittore ha presentano l’ultimo romanzo o il proprio libro più recente in un luogo rappresentativo del centro storico.
Un’altra novità dell’edizione 2018 è rappresentata dalla sezione “Amabili Libri”: il venerdì mattina ogni scrittore ospite ha partecipato ad un incontro organizzato dagli studenti e da loro interamente gestito, svoltosi in scuole diverse della città. Il dialogo ha fornito spunti e riflessioni sul tema della terza edizione (Umanità) e sul romanzo dello scrittore.
La scelta nasce da un’idea di fondo: lo scrittore non dovrebbe solo farsi ascoltare ma anche mettersi in ascolto. Per questo la pratica della presenza autoriale a scuola risulta utile, significativa e fonte di sviluppo e gratificazione.
La parte finale dell’incontro è stata riservata allo spazio “Amabili libri”, dedicato ad un’opera memorabile del 900.
Tale iniziativa è stata pensata per orientare la scelta dei ragazzi verso autori e titoli non ancora approfonditi o del tutto sconosciuti, allargando in tal modo gli orizzonti troppo delimitati del paesaggio letterario e varcando i confini stabiliti dai programmi didattici.
La suggestiva lettura di un brano tratto da quell’opera e il commento dello scrittore ospite hanno creato le premesse per un ascolto attento, stimolando l’interesse dello studente e guidandolo ad una scelta più consapevole ed emozionante.
Sezioni
Gli scrittori
GUIDO BARBUJANI
Professore di Genetica all’Università di Ferrara, in precedenza ha lavorato alla State University of New York a Stony Brook (New York), alle Università di Londra, Padova e Bologna. Si occupa dello studio del DNA in popolazioni moderne e antiche e collabora al Sole 24 Ore. Oltre agli articoli scientifici, ha pubblicato romanzi, tra cui Questione di razza (Mondadori, 2003) e Morti e sepolti (Bompiani, 2010), e saggi, tra cui L’invenzione delle razze (Bompiani, 2006), Lascia stare i santi. Una storia di reliquie e di scienziati (Einaudi, 2014), Contro il razzismo. Quattro ragionamenti (con Marco Aime, Federico Faloppa e Clelia Bartoli, Einaudi, 2015) e Gli africani siamo noi (Laterza, 2016), libro finalista al Premio Galileo 2017.
GIORGIO FALCO
Il suo esordio letterario avviene con la raccolta di racconti Pausa Caffè edita da Sironi editore nel 2004. Il libro è finalista al Premio Chiara nel 2005. Segue, nel 2009, la raccolta L’ubicazione del bene, edita da Einaudi, che riceve ottimi riscontri di critica e vince il Premio Pisa nel 2009. Giorgio Falco è finalista al Premio Minerva nel 2009, al Premio Chiara e al Premio Bergamo nel 2010. Nel 2011 pubblica La compagnia del corpo. Nel 2014 esce il romanzo La gemella H, edito da Einaudi, che si aggiudica il Premio Mondello Opera Italiana e il SuperMondello, il Premio Volponi, il Premio Lo Straniero, il Premio Sila ’49, il Premio Alassio Centolibri – Un autore per l’Europa, ed è finalista al Premio Campiello, al Premio Comisso e al Premio Bergamo. Sempre nel 2014, con Sabrina Ragucci, Giorgio Falco pubblica Condominio Oltremare (L’orma editore) nella collana fuori formato curata da Andrea Cortellessa. Nel 2015 esce per Laterza, nella collana Solaris, Sottofondo italiano. Nel 2017 viene pubblicato il romanzo Ipotesi di una sconfitta (Einaudi).
GIORGIO VASTA
Ha pubblicato il romanzo Il tempo materiale (minimum fax, 2008, Premio Città di Viagrande 2010, Prix Ulysse du Premier Roman 2011, pubblicato in Francia, Germania, Austria, Svizzera, Olanda, Spagna, Ungheria, Repubblica Ceca, Stati Uniti e Inghilterra), Spaesamento (Laterza, 2010), Presente (Einaudi, 2012, con Andrea Bajani, Michela Murgia, Paolo Nori). Con Emma Dante ha scritto la sceneggiatura del film Via Castellana Bandiera (2013). Collabora con «la Repubblica», «Il Venerdì», «Il Sole 24 Ore» e «Il Manifesto», e scrive sul blog letterario minimaetmoralia.com.
AZZURRA D'AGOSTINO
È nata e vive sull’Appennino Tosco-Emiliano. Ha pubblicato le raccolte poetiche D’in nci un là, (I Quaderni del battello ebbro, 2003); Con ordine (Lietocolle, 2005); D’aria sottile (Transeuropa, 2011, selezione Premio Viareggio); Versi dell’abitare, in XI Quaderno di poesia contemporanea (Marcos y Marcos, 2012); Canti di un luogo abbandonato (SassiScritti, 2013, Premio Carducci 2014); Quando piove ho visto le rane (Premio Ciampi Valigie rosse, 2015). Ha curato insieme a Francesca Matteoni il volume antologico Un ponte gettato sul mare. Un’esperienza di poesia nei centri psichiatrici (Perda Sonadora Imprentas, 2016). Suoi interventi critici, racconti e poesie sono stati pubblicati su varie riviste e antologie tra cui Di là dal bosco (Le voci della Luna), Almanacco dello Specchio (Mondadori), Nuovi Argomenti (Mondadori), Bloggirls (Mondadori). Scrive per il teatro e si occupa di organizzazione culturale. La sua nuova raccolta poetica è Alfabetiere privato (Lietocolle, 2016).
LAURA PARIANI
Ha esordito nel 1993 con la raccolta di racconti Di corno o d’oro (Sellerio, Premio Grinzane Cavour). Ha poi pubblicato, per Sellerio, Il pettine (1995) e La spada e la luna (1996). Presso Rizzoli sono usciti La perfezione degli elastici (e del cinema) (1997, Premio Selezione Campiello), La signora dei porci (1999, Premio Grinzane Cavour), La foto di Orta (2001, Premio Vittorini), Quando Dio ballava il tango (2002), L’uovo di Gertrudina (2003, Premio Selezione Campiello), La straduzione (2004). Ha inoltre pubblicato per Effigie Il paese dei sogni perduti. Anni e storie argentine (2004) e Patagonia blues (2006), per Casagrande Il paese delle vocali (2000) e Tango per una rosa (2005), per Alet I pesci nel letto (2006). Per Einaudi ha pubblicato Dio non ama i bambini (2007), Milano è una selva oscura (2010), La valle delle donne lupo (2011), Questo viaggio chiamavamo amore (2015) e «Domani è un altro giorno» disse Rossella O’Hara (2017).
Di ferro e d’acciaio (NNE Editore, 2018) è il titolo del suo ultimo romanzo.
ROSELLA POSTORINO
È cresciuta in Liguria, a San Lorenzo al Mare (Imperia), e si è trasferita a Roma, dove vive. Ha esordito con il racconto In una capsula, incluso nell’antologia Ragazze che dovresti conoscere (Einaudi Stile libero, 2004). Ha pubblicato i romanzi La stanza di sopra (Neri Pozza, 2007, selezione premio Strega, premio Rapallo Carige Opera Prima), L’estate che perdemmo Dio (Einaudi Stile Libero, 2009, premio Benedetto Croce e premio speciale della giuria Cesare De Lollis), Il corpo docile (Einaudi Stile Libero, 2013, premio Penne) e Le assaggiatrici (Feltrinelli, 2018); la pièce teatrale Tu (non) sei il tuo lavoro (contenuta in Working for Paradise, Bompiani, 2009) e il racconto Il mare in salita (Laterza, 2011). È fra gli autori di Undici per la Liguria (Einaudi, 2015).
DARIO VOLTOLINI
Fra i suoi libri: Una intuizione metropolitana (1990), Rincorse (1994), Forme d’onda (1996), 10 (2000), Primaverile (2001), Le scimmie sono inavvertitamente uscite dalla gabbia (2006), Foravía (2010), Da costa a costa (con Lorenzo Bracco, 2012), Oltre le Colonne d’Ercole (con Lorenzo Bracco, 2014), Autunnale (2015). Nell’ambito musicale ricordiamo i libretti Mosorrofa o dell’ottimismo (1993) e Tempi burrascosi (2008, interpretato da Elio), entrambi musicati da Nicola Campogrande, e la canzone del gruppo L’Orage Queste ferite sono verdi (2013, vincitrice della XXIII edizione di Musicultura). Per Einaudi ha pubblicato il racconto in versi Pacific Palisades (2017).
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