Il Premio Montale Fuori di Casa a Matera

Il Premio Montale Fuori di Casa a Matera

Grazie all’iniziativa delle associazioni Amabili Confini e Matera Poesia 1995, è giunto a Matera il Premio Montale Fuori di Casa, un evento di rilievo che ben figura nella programmazione della Capitale Europa della Cultura.

L’evento si è tenuto venerdì 20 settembre 2019, alle ore 18:30, presso la sala “Carlo Levi” di Palazzo Lanfranchi

In occasione della XXIII edizione del Premio è stato assegnato il prestigioso riconoscimento a una personalità che si è distinta nel campo della letteratura e del giornalismo: il lucano Raffaele Nigro.

Programma dell’evento

Ha introdotto:
Francesco Mongiello – Presidente di Amabili Confini

Saluti di:
Marta Ragozzino – Direttrice del Polo Museale della Basilicata

Ha presentato:
Maria Antonella D’Agostino – Presidente associazione Matera Poesia 1995

Presentazione del Premio a cura di:
Barbara Sussi – Vice Presidente del Premio Montale Fuori di Casa

Intervento del premiato Raffaele Nigro

Adriana Beverini, Presidente del Premio, ha consegnato il riconoscimento al premiato.

Informazioni sul Premio Montale Fuori di Casa

Nato da una felice intuizione di Adriana Beverini, fondatrice del Parco Letterario Eugenio Montale e delle Cinque Terre, il premio intende ricordare il “secondo mestiere” – così Montale chiamava il suo lavoro al Corriere della Sera – del grande poeta ligure.

Il Premio Montale Fuori di Casa venne assegnato per la prima volta nel 1997.

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Claudia Durastanti a Policoro

Claudia Durastanti a Policoro

Venerdì 16 agosto 2019, alle ore 19:00, incontro con Claudia Durastanti a Policoro, presso il BarHchic in Piazza Chonia, Lungomare destro

Dialogano con l’autrice:
Stella Montano (giornalista)
Antonio De Sortis (traduttore letterario)

 

Informazioni sull’autrice

Claudia Durastanti (Brooklyn, 1984) è scrittrice e traduttrice.
Il suo romanzo d’esordio “Un giorno verrò a lanciare sassi dalla tua finestra” (2010) ha vinto il Premio Mondello Giovani ed è stato finalista al John Fante Festival “Il dio di mio padre“; nel 2013 ha pubblicato A Chloe, per le ragioni sbagliate“, finalista al Premio Fiesole Narrativa Under 40, al Premio Zocca Giovani e al Premio Maria Teresa Di Lascia, e nel 2016 “Cleopatra va in prigione“.
Nel 2019 esce il suo nuovo romanzo “La straniera“, finalista a Il Premio Strega.
È tra i fondatori del FILL – Festival of Italian Literature in London. Collabora con la Repubblica e vive a Londra.

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Mauro Corona a Matera

Mauro Corona a Matera

Amabili Confini e Libreria Di Giulio hanno ospitato Mauro Corona a Matera. L’incontro si è tenuto venerdì 26 luglio 2019, alle ore 19:00, presso Piazza San Francesco (di fronte all’ex Banca d’Italia).

Ha introdotto l’incontro: Maria Rosaria Salvatore (psicologa).
Ha dialogato con l’autore: Pasquale Doria (giornalista).

Informazioni sull’autore

Mauro Corona è uno scrittore, alpinista e scultore italiano.
Ha ottenuto numerosi riconoscimenti in campo letterario, tra cui il Premio Grinzane Cavour nel 2008 con il romanzo “Le voci del bosco“, il Premio Bancarella nel 2011 con “La fine del mondo storto“, il Premio Mario Rigoni Stern nel 2014 con “La voce degli uomini freddi“, giunto finalista anche al Premio Campiello 2014.

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Incontro con Daniele Mencarelli a Matera – Interviste varie

Incontro con Daniele Mencarelli a Matera – Interviste varie

Condividiamo volentieri con voi le interviste realizzate dalle studentesse del Liceo Classico “Duni” di Matera che partecipano al nostro progetto di alternanza scuola – lavoro allo scrittore Daniele Mencarelli e alle autrici delle 3 poesie selezionate per l’incontro con lo scrittore svoltosi il presso il rione San Pardo di Matera: Maria Venezia, Rosalia Rubolino, Annalisa Ruggieri.

Buona visione:

 

Amabili confini Off incontra Nadia Terranova a Matera e Miglionico

Amabili confini Off incontra Nadia Terranova a Matera e Miglionico

La scrittrice, finalista del Premio Strega, sarà il 18 giugno a Matera e il 19 a Miglionico.

Amabili Confini giunge  all’ultimo capitolo della sua narrazione collettiva di nuovi “Orizzonti”. Ospite “fuori rassegna” è Nadia Terranova, finalista del Premio Strega 2019 con il romanzo Addio Fantasmi, edito da Einaudi.

Il primo appuntamento con Amabili confini Off è martedì 18 giugno, alle ore 18.30, in piazza san Francesco, di fronte all’ex Banca d’Italia. A dialogare con l’autrice Salvatore D’Alessio (Leggo quindi sono) e Simona Nardulli (ingegnere).

Mercoledì 19 giugno si replica, alle ore 19.30,  in piazza Popolo a Miglionico, dove, introdotti da Grazia Ventura dell’associazione Culture in movimento, dialogheranno con Nadia Terranova Marzia Dalessandro (avvocato) e Francesco Bonelli (animatore culturale).

Ultima tappa degli incontri autogestiti dagli studenti sarà l’Università della Basilicata. La scrittrice, docente alla Scuola del Libro di Roma e collaboratrice di diverse testate tra cui Repubblica, Internazionale e Il Foglio, nel Campus dell’Unibas, sempre il 19 giugno, alle ore 11, si confronterà con le studentesse Asia Andrea Oliano e Noemi Morano dell’associazione Dicemus, coordinate dal professor Domenico Copertino.

Addio fantasmi, che arriva dopo il romanzo d’esordio Gli anni al contrario, con cui Nadia Terranova ha vinto i premi Brancati, Fiesole, Grotte della Gurfa, Bagutta Opera Prima, Viadana e Viadana Giovani, Bergamo, Adotta un esordiente, Premio Narrativa Anni di Piombo Luigi Di Rosa e il premio italo-americano The Bridge Award per la narrativa, è un libro sulla perdita e sull’aspirazione a superarla. Nadia Terranova dà voce a Ida che a trentasei anni torna a Messina per aiutare la madre a sgombrare la casa in cui loro due hanno vissuto, prima con il padre, sparito quando lei aveva tredici anni, e poi da sole. La fuga di Sebastiano, dopo un periodo di intensa depressione, ha condizionato la vita di Ida, i suoi rapporti con la madre e i suoi rapporti con Pietro, il marito che ama, ma con cui dopo un po’ si è inceppato il meccanismo del desiderio. Ida adolescente ha sentito la sparizione del padre come una propria sconfitta; era a lei che la madre disperata aveva delegato il compito di stare accanto al marito; da adulta sulla scena del delitto si trova ad affrontare tutto il proprio rimosso. Rincontrare la sua amica Sara, raccogliere le confidenze straziate di Nikos, il giovane operaio che aggiusta il suo tetto, parlare finalmente con la madre consentono a Ida di ripartire da Messina con una nuova consapevolezza di sé. Un libro catartico per chi l’ha scritto e per chi lo legge, per la sua capacità di dar corpo ai fantasmi, a tutti i fantasmi, non solo ai propri, con una lingua meravigliosamente evocativa nella sua concretezza.