Report incontro con Yasmina Mélaouah e alcune riflessioni sulla prima edizione
È terminata, con grande successo, la prima edizione di Scrittori Allo Specchio, la rassegna dedicata al mondo della traduzione letteraria, diretta da Francesco Mongiello e organizzata dalla nostra associazione. Nei cinque appuntamenti che si sono tenuti a Matera nel mese di settembre, il pubblico è stato coinvolto in un viaggio di scoperta e approfondimento di alcuni capolavori della letteratura spagnola, inglese, russa, giapponese e francese, grazie alla cura e al lavoro paziente e sapiente dei loro traduttori.
Nell’ultimo incontro di giovedì 30 settembre, il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, ha salutato i presenti con un breve intervento nel quale ha lodato il valore sociale delle manifestazioni di Amabili Confini e sottolineato la valenza divulgativa della traduzione.
Ospite protagonista della serata è stata Yasmina Mélaouah, traduttrice di celebri autori francesi e de La Peste di Albert Camus, romanzo del 1947 ma sempre “attuale e vivo, metafora cui il presente continua a riconoscersi”. I grandi classici, difatti, sono eterne allegorie nelle quali ritrovarsi e si distinguono per la loro capacità di conservare una perenne contemporaneità.
“Al di là del successo sorprendente e quasi inaspettato della nostra iniziativa – dichiara il direttore artistico Francesco Mongiello – il dato più rilevante che mi preme sottolineare è l’entusiasmo con cui il pubblico ha accolto questa idea. Evidentemente siamo riusciti ad intercettare un loro bisogno, quello di conoscere di persona i traduttori e ascoltare dalla loro voce i segreti nascosti nelle pieghe dei grandi capolavori della letteratura e che li rendono così unici. Apprendere, poi, alcuni aspetti inediti della traduzione di un testo, descritti in un modo così raffinato, ha lasciato tutti col fiato sospeso. L’obiettivo che ci siamo posti sin dall’inizio, quello cioè di ampliare il più possibile il pubblico coinvolgendo, oltre ai lettori forti, anche persone che magari non hanno mai letto un classico, mi sembra sia stato raggiunto. Questo grazie anche al contributo determinante dei traduttori stessi, che hanno compreso sin da subito l’essenza del progetto adottando un registro divulgativo, scevro da tecnicismi e in grado di suscitare curiosità ed emozioni”.
“Con la rassegna Scrittori allo Specchio– conclude Maria Rosaria Salvatore, presidente dell’associazione Amabili Confini – abbiamo ulteriormente ampliato il nostro raggio d’azione, esplorando campi della letteratura dall’alto valore sociale. Le conversazioni con i cinque traduttori hanno svelato una nuova prospettiva di lettura che ha coinvolto e affascinato un ampio pubblico di ogni fascia di età ed estrazione sociale. Questa è la cultura che ci piace produrre, una cultura intergenerazionale della partecipazione, della condivisione, della contaminazione. Mi piace definirla una cultura sostenibile, orientata alle generazioni future.”
La presidente ha infine ringraziato tutti coloro che ne hanno reso possibile la realizzazione: i traduttori Ilide Carmignani, Susanna Basso, Claudia Zonghetti, Giorgio Amitrano e Yasmina Mélaouah; gli studenti del Liceo Classico di Matera Francesca Scalera, Christian Morando, Sonia Hoxha, Sara Ventrella, Virginia Lionetti, Claudia Paolicelli, Vittoria Barberio e Marilena Pietricòla; le conduttrici Agnese Ferri, Claudia Zancan e Rita Montinaro, il fotografo Antonio Sansone, i partner che hanno sostenuto la rassegna e l’affiatato team di Amabili Confini. L’ultimo saluto, ma non per importanza, è andato al pubblico sempre numeroso, che ha assistito agli incontri in presenza e alle dirette streaming.
“Scrittori allo specchio” è stata patrocinata dal Comune di Matera, dal Museo Nazionale “D. Ridola” e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il programma completo della rassegna è disponibile sul nostro sito . Le registrazioni delle dirette sono disponibili sulla pagina Facebook dell’associazione Amabili Confini.